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Variante Delta e zona gialla, il 23 agosto cala la mannaia: ecco le regioni condannate (o quasi)

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Nuovi colori per le regioni, che verranno risparmiate giusto per Ferragosto. Dal 23 agosto infatti potrebbe scattare la zona gialla in Sicilia. Con lei - visti gli ultimi numeri del coronavirus - sono a rischio anche la Calabria, la Sardegna e la Valle D'Aosta. Su cui si focalizzerà l'attenzione del ministero della Salute che venerdì 13 agosto farà il punto della situazione con l'Istituto superiore di sanità. Nel mirino soprattutto i ricoveri e le terapie intensive, che stanno mettendo a serio rischio le isole come la Sicilia.

Quest'ultima ha non solo raggiunto il 14 per cento di ricoveri in area medica, valore vicinissimo alla soglia critica del 15 per cento, ma è anche arrivata all'8 per cento dei posti occupati nei reparti di terapia intensiva, con un rialzo dell'1 per cento. (la soglia per accedera alla zona gialla è del 10 per cento). Non va meglio a Calabria e Valle d'Aosta. Stando ai dati di Agenas forniti l'11 agosto le due regioni hanno fatto registrare un aumento del 2 per cento portandosi rispettivamente al 13 e al 6. Per la Calabria il balzo (2 per cento) si registra sia nei reparti ospedalieri che in quelli di rianimazione, anche l'incidenza è sopra soglia: 57 casi ogni 100mila abitanti. Mentre le terapie intensive in Valle d'Aosta sono vuote, segnaladno però un balzo del 2 per cento nei ricoveri ospedalieri e 65 positivi ogni 100mila abitanti.

Segue poi la crescita di Lombardia e Puglia. Entrambe vantano un rialzo dell'1 per cento dei ricoveri. Registrano, invece, una performance migliore, Basilicata e Marche che decongestionano entrambe dell'1 per cento le aree non critiche portandosi rispettivamente a 6 e 4. Buone anche le cifre della Liguria e della Provincia Autonoma di Bolzano. 

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