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Morbo della Lingua blu, allarme alimentare in Sardegna: le conseguenze per la nostra tavola

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Allarme in Sardegna per la diffusione del morbo della lingua blu che sta facendo strage di ovini. Comparsa nella prima decade di agosto con il sierotipo 4 in due allevamenti di Bari Sardo, in Ogliastra, la blue tongue minaccia al momento 57.063 capi in 205 focolai. Sono 5.127, scrive Leggo, gli ovini con sintomi mentre sono 255 quelli morti. Le associazioni di categoria hanno lanciato l'sos: il virus si sta espandendo a macchia d'olio e rischia di devastare uno dei settori economici fondamentali per l'isola.

 

 

 



"In attesa dell'arrivo delle nuovi dosi per il vaccino contro la blue tongue - spiega Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Nord Sardegna - è fondamentale mettere in sicurezza gli allevamenti distribuendo gli antirepellenti". "Siamo stati rassicurati sull'ordine immediato di nuove dosi di vaccino - continuano i rappresentanti di Coldiretti, Cia e Confagricoltura - ma siamo consapevoli che i tempi non sono brevi, perché le procedure pubbliche non sono velocissime".

 

 

 


"È necessario mettere in sicurezza gli allevamenti contrastando il rapido diffondersi del morbo, trattando gli stessi allevamenti con gli antirepellenti - ce ne sono diversi efficaci - che vanno distribuiti alle aziende zootecniche dalla Regione. Questi hanno un'efficacia di circa 25-30 giorni, e garantirebbero la copertura fino all'arrivo del vaccino". "Contemporaneamente al contrasto - conclude sempre Cualbu - è necessario  che nel collegato alla finanziaria si prevedano i denari per indennizzare le aziende che hanno subìto perdite a causa della lingua blu". Atteso per i prossimi giorni una videoconferenza con il direttore del servizio di Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare dell'assessorato alla Sanità, Antonio Montisci.

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