Nuovi elementi farebbero vacillare la versione di Andrea Sempio. L'attuale indagato in concorso per l'omicidio di Chiara Poggi non si è presentato in Procura nel giorno del suo interrogatorio. Lo stesso in cui gli è stata attribuita la traccia numero 33 trovata a fianco del corpo della 26enne uccisa nel 2007 nella villetta di Garlasco. La traccia fu trovata vicino al cadavere, sulla parete destra che sovrasta le scale che portano alla taverna. Secondo gli inquirenti, è la prova che Sempio si trovava sulla scena del crimine, mentre Chiara Poggi veniva uccisa.
Ma non è tutto perché l'aggiunto Stefano Civardi, le pm Valentina De Stefano e Giuliana Rizza, hanno scoperto che all’epoca del secondo interrogatorio di Sempio, nel 2008, quello in cui mostrò lo scontrino del parcheggio (un modo per dimostrare che nelle ore del delitto non era a Garlasco ndr), le cose non andarono come vennero messe a verbale. Il 20enne si era sentito male davanti alle domande dei carabinieri.
Andrea Sempio e i biglietti con cose "inimmaginabili": "Ho fatto cose brutte"
Andrea Sempio marcato stretto. Il 37enne, ora indagato nel nuovo filone di indagine sull'omicidio di Chiara Poggi, i...Era stata addirittura chiamata un'ambulanza. I pm - riporta Il Corriere della Sera - hanno avuto la conferma dai soccorritori. Un intervento di 40 minuti, poi Sempio si era ripreso. Ma nessuno lo aveva mai riportato nel verbale. Né i due carabinieri di Vigevano che lo hanno firmato, e che all’epoca guidavano le indagini, si sono ricordati di dirlo ai pm quando poche settimane fa sono stati sentiti. Proprio sul bigliettino del parking emergono incongruenze. Sempio ha sempre sostenuto di essere stato a Vigevano la mattina del delitto Poggi, ma il suo telefono agganciò la cella di Garlasco.