Mauro Corona, confessione su Cartabianca: "Ho bisogno di quei soldi, ma poi lascio", quanto lo pagano a puntata

giovedì 13 agosto 2020
Mauro Corona, confessione su Cartabianca: "Ho bisogno di quei soldi, ma poi lascio", quanto lo pagano a puntata
2' di lettura

Per Mauro Corona si avvicina l'ultima apparizione in televisione. "Quella che comincia l'8 settembre sarà la mia ultima stagione in video. Ho firmato un contratto, 500 euro a puntata, devo rispettarlo per necessità famigliari. So che Repubblica rispetterà il mio terribile segreto. Ma l'istinto mi dice che ormai sono già visto e che non posso più fare la foglia di fico stesa sopra il vuoto. Appena libero, tornerò a riempire la mia fontana, rimasta secca" confessa al quotidiano di Molinari alla soglia dei suoi 70 anni. L'ospite fisso di Cartabianca, il programma di Rai 3 condotto da Bianca Berlinguer, non nasconde il proprio pessimismo: "La prima domanda oggi la faccio io: se non fossi finito a fare il pagliaccio in tivù, Repubblica sarebbe qui a intervistarmi? La risposta è no. Il problema, nella vita privata e in quella pubblica, è questo: tutti siamo schiavi della notorietà perché il resto non ha più un valore riconosciuto. Soldi e successo sono proporzionali alla fama e da questa droga non si salva nessuno".

CartaBianca, il dramma di Al Bano Carrisi: "In clinica per un controllo alla prostata...", la terrificante morte di Mariano

Al Bano Carrisi ospite in collegamento con Bianca Berlinguer a Cartabianca. Nella puntata di martedì 21 luglio su...

Neppure Corona che ha deciso di diventare famoso per ripicca: "Prima sentivo un vuoto. Ci sono voluti anni per capire che quel vuoto era il bisogno di essere riconosciuto, ammirato, persino invidiato e fermato per strada. Lo ammetto: ho voluto diventare famoso per cattiveria e in parte per vendetta". E ancora: "Sono nato e vivo in un piccolo paese di montagna. Per quasi trent'anni non ho parlato con mia madre e con mio padre. Ho perso un fratello che non aveva 18 anni. Non ero nessuno, nemmeno quando mi sono sposato e ho contribuito a generare quattro figli. Da bracconiere, ho cercato l'unico sentiero per uccidere la mia preda: essere invisibile e non lasciare traccia".