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Otto e mezzo, la bomba di Luca Telese: "Guerra dietro a Johnson & Johnson". Vaccino, chi gioca con le nostre vite

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"Bisogna evitare le bomba mediatica. Perché il messaggio che passa è che il vaccino si sceglie": così Luca Telese a Otto e Mezzo su La7. Il giornalista, citando il New York Times, ha ricordato che su 31 milioni di dosi somministrate negli Stati Uniti ci sono stati 36 casi avversi di Pfizer e Moderna. "Il fatto che decidiamo noi che cos’è meglio per noi è ridicolo". Secondo Telese, dietro a queste notizie c'è sempre qualcosa di più grande.

 

 

 

"Qui c’è anche una guerra di mercato, una guerra d’immagine e anche una guerra geopolitica - ha spiegato il giornalista nello studio di Lilli Gruber -. Così come il diesel è stato reso obsoleto nella guerra dei motori, così anche sui vaccini ognuno ha difeso i suoi spazi e ha fatto la sua propaganda usando le argomentazioni dei medici". Non è d'accordo con lui l'immunologa Antonella Viola.

 

 

 

"I casi avversi ci sono, ma qui stiamo parlando di un meccanismo molto specifico, cioè l’attivazione di una risposta immunitaria che genererebbe anticorpi che vanno ad attaccare le piastrine inducendo alla distruzione delle piastrine a alla formazione di questi fenomeni tromboembolici - ha puntualizzato l'esperta -. Bisogna vedere se questi eventi avversi hanno la stessa natura di quelli verificatisi con AstraZeneca. Se così fosse, abbiamo identificato un effetto comune a questo tipo di vaccinazione. Ma non stiamo parlando di un sentire diverso nei confronti dei vaccini".

 

 

 

 

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