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Maria Giovanna Maglie deride Di Maio: "Non è uno scherzo", l'ultima sparata

Maria Giovanna Maglie

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Maria Giovanna Maglie si scaglia contro Luigi Di Maio. Il motivo? Il commento alle dimissioni di Mario Draghi. Nella convulsa giornata di giovedì 14 luglio il ministro degli Esteri si è espresso così: "A me piange il cuore nel vedere che a Mosca Dmitry Medvedev brindava perché era stata servita la testa di Mario Draghi Vladimir Putin su un piatto d'argento. Le autocrazie brindano e le democrazie sono più deboli. Anche l'Europa è più debole senza questo Governo". Parole che non sono piaciute alla giornalista che, riprendendole ha chiosato: "Non è uno scherzo, il capo della diplomazia italiana parla così". 

 

 

Prima del cinguettio al vetriolo della Maglie, a suonarle all'ex pentastellato ci aveva pensato l'omologa Maria Zakharova: "Questo è il problema del ministro degli Esteri Di Maio, non capisce nulla di quello di cui si occupa". E ancora, parlando della crisi: "Si tratta di un affare interno all'Italia, ma visto che il ministro degli Esteri italiano si è permesso di menzionare la Russia nell'ambito della crisi di governo, gli rispondo che auguro al popolo italiano un governo che si occupi di risolvere i problemi creati dai suoi predecessori e non di servire gli interessi degli americani". 

 

 

Per la Maglie non è la prima critica al ministro. Qualche giorno fa, ai tempi della scissione, la giornalista si pronunciò così: "L'ho trovato un discorso stucchevole - aveva detto in riferimento all'annuncio di Di Maio di lasciare il Movimento 5 Stelle - Ma che bisogno c'era di fare questa abiura totale? Stucchevolissima la parte sull'Ucraina. Di Maio non porterà voti al Pd".

 

 

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