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Gregoretti, orgoglio Matteo Salvini: "Da ministro rifarei tutto"

Cristina Agostini
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Orgoglio Salvini sulla nave Gregoretti: "Se gli italiani voteranno e sceglieranno di votarmi ancora, rifarò la stessa cosa". Matteo Salvini, intervistato da Myrta Merlino a L'aria che tira su La7, entra nel dettaglio del caso, gemello della Diciotti per la quale era stata richiesta l'autorizzazione a procedere: "Ho fatto il mio lavoro da ministro. Avevo il dovere di difendere la sicurezza del mio Paese. Se devo andare a processo, andrò a processo" ma "mi crea imbarazzo sapendo quanto costano questi processi alla collettività". E ancora: "Io sarei un sequestratore di persona? Dai...", eppure "gli avvocati mi dicono che dovrei preoccuparmi, rischio fino a 15 anni". Leggi anche:  In ogni caso sulla Gregoretti "fu una decisione collegiale, ci fu una sospensione di quattro giorni fino a che 5 Paesi europei e i vescovi italiani si resero disponibili ad accogliere gli immigrati". E la linea dura, sottolinea il leader della Lega, ha portato i suoi risultati: "Con noi, con la lotta agli scafisti e al traffico di essere umani morti e dispersi sono più che dimezzati, gli sbarchi ridotti dell'80 per cento". Invece con Luciana Lamorgese al Viminale, "negli scorsi mesi gli sbarchi sono più che raddoppiati. Gli unici che festeggiano sono i trafficanti che con quei soldi comprano droga e armi".   

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