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Roma, la Destra sconfitta alle regionali ora processa Alemanno

Storace, rivale di Zingaretti: "Lavoriamo di squadra". Per il Campidoglio il Pdl punta sul sindaco, i Fratelli d'Italia vogliono le primarie

Giulio Bucchi
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di Enrico Paoli Con la solita enfasi con la quale gli esponenti della sinistra, in particolare quelli del Pd, sono soliti accogliere le vittorie che li riguardano - salvo poi essere smentiti dai fatti - un minuto dopo la vittoria di Nicola Zingaretti, i colonnelli di Bersani stavano già pensando al Campidoglio. «La vittoria alle regionali è l'avviso si sfratto per Gianni Alemanno». Una battuta, quella degli esponenti del Pd, che se da una parte sminuisce la vittoria di Zingaretti, dall'altra rappresenta il miglior collante per il centrodestra. Che ha deciso di fare quadrato attorno al sindaco di Roma. A dettare il titolo del tema che gli esponenti nazionali e locali del Pdl, e con loro i dirigenti dei partiti ad esso collegati (da Fratelli d'Italia a La Destra), hanno già iniziato a svolgere è stato Francesco Storace. «Per le comunali bisogna fare un lavoro di squadra», sottolinea il competitor di Zingaretti alla Regione, «il punto è capire se c'è la possibilità di fare una coalizione, quale coalizione e che posizione avrà Fratelli d'Italia». Quesiti chiari, limpidi, resi ancor evidenti dal risultato  delle regionali dove questa unità d'intenti non c'è stata. I postumi del caso Fiorito e la scelta di marcare il passo rispetto alla precedente legislatura regionale da parte di alcune formazioni politiche non hanno solo spianato la strada a Zingaretti, ma hanno portato in dote un pacco di voti ai grillini. Leggi l'articolo integrale di Enrico Paoli su Libero in edicola oggi, giovedì 28 febbraio

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