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Usa, la ricerca rivela: "Scrocchiarsi le dita delle mani genera fuochi d'artificio"

Federica Scano
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Ogni volta che scrocchiamo le nocche produciamo dei "fuochi d'artificio". Lo assicura un gruppo di ricerca americano che ha chiesto a 40 persone di scrocchiarsi le nocche delle mani mentre venivano sottoposti all'esame degli ultrasuoni. Il risultato è stato incredibile: una vera e propria scarica luminosa è stata rilevata insieme al classico crac. "Siamo certi che lo schiocco e il flash siano relativi ai cambiamenti dinamici di pressione associati a una bolla di gas nell'articolazione", spiega Robert Boutin, professore di radiologia alla University of Californiache ha presentato il lavoro al meeting annuale della Radiological Society of North America (Rsna) a Chicago. Uno scoppio senza dolori - "Nel tempo ci sono state diverse teorie e alcune controversie su che cosa succede alle articolazioni quando 'scricchiolano'. Non abbiamo registrato alcun problema, anche se dovranno essere svolte ulteriori ricerche per valutare eventuali rischi, o benefici, a lungo termine", ricorda Boutin. L'esame dello stato fisico dei partecipanti non ha rivelato alcun dolore, gonfiore o qualche forma di disabilità associata allo scrocchio, come invece molte false voci sostengono da tempo. Secondo uno studio condotto all'inizio di quest'anno dai ricercatori dell'università di Alberta lo scricchiolio sarebbe dovuto a una piccola bolla che si sviluppa nelle dita e che poi "scoppietta" nelle articolazioni a riposo. Serve un po' di tempo Il gas presente nelle cavità articolari si "ridiscioglie" nel liquido sinoviale uscendo dalle articolazioni e creando il flash bianco individuato dai ricercatori.

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