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Asia Argento, Facci svela la vergognosa ipocrisia: "Ha chiesto soldi per non andare a X-Factor. Ma ora..."

Maria Pezzi
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Se in questo disgraziato Paese esiste un «caso Asia Argento», è almeno vero che alla piattaforma televisiva di Sky il caso non esiste più da un pezzo: perché la notizia - si per molto dire - è che i vertici italiani e internazionali di Sky non pensano e non hanno mai minimamente pensato di riprendere Asia Argento tra i ranghi del programma X Factor, e non solo: entro 48 ore sarà finalmente comunicato il nome del giudice sostituto, che sarà un uomo e la cui ricerca è stata invero complicata. Chiunque avesse accettato di sostituire la Argento, ormai ingombrante per meriti non propriamente legati alla competenza musicale, avrebbe dovuto (e dovrà) accettare anche un eterno termine di paragone con l' attrice, ragione per cui il giudice che la sostituirà non solo non sarà una donna come dapprima si era detto (semplicemente non l' hanno trovata, o così assicurano) ma sarà anche un personaggio che in passato ha già ricoperto lo stesso ruolo nel programma. PATTI CHIARI... - Da quanto inteso, poi, l' estromissione di Asia Argento fu realmente concordata con il pieno appoggio di lei (che prese anche dei soldi) e, se pare eccessivo sostenere che a chiederlo sia stata lei per prima, è anche vero che l' attrice ben conosceva le regole piuttosto rigorose che in termini di opportunità televisiva erano e restano condivise da Sky e anche da Freemantle, la società inglese a cui la Argento è legata. Stile anglosassone, o forse semplice decenza. Insomma, con X Factor lei non c' entrava davvero più niente (soprattutto all' inizio di settembre, quando è esploso il caso Bennet, il minore di cui avrebbe abusato) e ogni indiretta pubblicità al programma di Sky avrebbe comunque impattato con un pubblico pur sempre interessato anzitutto a musica e intrattenimento e, solo in seconda battuta, alla vita sessuale dei giudici. Leggi anche: Vittorio Sgarbi smonta Asia Argento Ergo, la lacrimosa pretesa che la signorina fosse ripresa a X Factor (come chiesto domenica sera su La7 anche da Massimo Giletti, che ha parlato di «errore» e si è rivolto direttamente ai vertici di Sky) non tiene conto che Asia Argento non è mai stata strettamente cacciata, perché lei fu più che consenziente. Ora ha cambiato idea, ma le porte girevoli di Sky hanno smesso di funzionare come non sarebbe accaduto (forse) in un più cinico canale generalista italiano.  E se da un lato, il 3 settembre scorso, si poteva dubitare di quanto dichiarato dall' amministratore di Freemantle Italia Lorenzo Mieli («Asia non l' abbiamo scelta per il #metoo, ma perché ha una grandissima cultura musicale») a oggi appare perlomeno improbabile, a voler essere gentili, quanto dichiarato da Fedez (altro giudice di X Factor) secondo il quale «inizialmente si era deciso di comune accordo con Asia, cioè con Sky e Fremantle, di estrometterla perché si temeva che si sarebbe parlato solo del caso Asia e non dei concorrenti... (ma) oggi la situazione è cambiata radicalmente, perché non si parla più di questa roba qua... Le persone si sono anche un po' stufate e parlano solo della competenza di Asia come giudice». Come no. Parlano di quello. Massimo Giletti e il suo programma domenicale Non è l' Arena, su La7, domenica sera hanno intervistato Asia Argento con ottimi ascolti e hanno parlato del caso Weinstein e del caso Bennet, ma se lei avesse parlato soltanto delle sue competenze da giudice musicale ecco che gli ascolti sarebbero addirittura volati: così lascia intendere un cantante che sta alla musica come la Argento sta al cinema.  "L'Italia lo vuole" - Se è vero, dunque, che a Sky non c' è nessuna «patata bollente» che non sia la necessità che un nuovo giudice sia gradito a un pubblico esigente, dall' altra si assiste a una straclassica bolla mediatica secondo la quale la Argento deve tornare a X Factor perché «l' Italia lo vuole».  L' Italia, con rispetto parlando, sarebbe Giletti col suo pubblico in studio, Valerio Staffelli di Striscia La notizia, gli altri giudici di X Factor, ovviamente i fantasmatici «social» ma soprattutto la medesima Asia Argento che sulle bolle mediatiche ormai galleggia, al punto da dichiarare: «Vorrei tornare a X Factor, a fare il mio lavoro... l' Italia mi vuole».  Che voglia tornare a X Factor sarà anche vero, ma non accadrà. Quale sia il suo lavoro è poi il vero interrogativo (attrice? Regista? Giurata? Figlia? Animatrice di scandali sessuali?) a meno di scomodare la geniale espressione cara a Roberto D' Agostino «Famosa per essere famosa». Infine ci sarebbe «l' Italia che la vuole», un chiaro segno dell' equilibrio psichico e del senso di realtà di questa signorina che è messa meglio solo di chi, disgraziatamente, è costretto a scriverne.

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