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Che tempo che fa, "il capolavoro al contrario" di Fabio Fazio: intervista Amadeus, poi la clamorosa scoperta. Rai, che figuraccia

Francesca D'Angelo
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Per un attimo, ci abbiamo creduto. Quando domenica sera, a Che tempo che fa, Fabio Fazio ha annunciato «il capo dei capi» Amadeus (sì, lo ha chiamato proprio così) e il suo amico di sempre Fiorello, abbiamo pensato: «Ecco, ora Fazio fa il botto e ci dimostra che Oprah Winfrey, a confronto, non è nessuno». Aveva infatti per le mani i due uomini d'oro della Rai e, potenzialmente, una sfilza di domande da poter andare avanti fino a notte fonda. Poteva partire per esempio chiedendo lumi sulla polemica Ariston aperto vs teatri chiusi oppure optare per un incipit soft e gossipparo, disquisendo sul ruolo di Ibra a Sanremo. Dopodiché poteva tallonare i due sui protocolli sanitari, visto che l'ipotesi della nave bolla pare sia già naufragata, o chiedere rassicurazioni sulla conferma della messa in onda della kermesse. Lo scorso venerdì sembrava infatti che Sanremo potesse slittare al 2022.

19 minuti di nulla - Insomma, c'era materiale sufficiente per sciorinare scoop a ogni inquadratura, invece niente: in 19 minuti di conversazione Fazio non è riuscito a portare a casa nemmeno una notizia piccina picciò. Nello studio di Che tempo che fa regnava il vuoto giornalistico. Certo, ufficialmente Amadeus e Fiorello erano lì come ospiti per celebrare il comune amico Vincenzo Mollica ma poi, come era ovvio che fosse, si è finiti a parlare di Sanremo.

 

 

 

A quel punto Fazio avrebbe dovuto cavalcare l'onda e approfittare della presenza di Ama e Fiore (averli insieme è davvero raro) come avrebbe fatto qualsiasi giornalista. Invece abbiamo ascoltato cose già trite e ritrite: Fiorello che gioca a nascondino, mettendo in dubbio la propria presenza all'Ariston; Amadeus che spiega di essere ipocondriaco e di prendere tante vitamine; di nuovo Fiorello che dice «Sanremo sarà la fine della mia carriera perché Amadeus mi porterà alla rovina e io lo seguo», e poi di nuovo Ama che sentenzia: «Se mi ammalo prima di Sanremo, conduce Fiore». Divertente, per carità, se non fosse che ci sarebbe stato anche molto altro da dire. Fazio si guarda bene dallo sfiorare le polemiche di questi giorni ma in compenso chiede se ci saranno le scale a Sanremo: «A me interessano solo quelle», precisa ironicamente. Meno male che c'è Fiorello che, di motu proprio, affronta implicitamente la polemica del pubblico all'Ariston: «È importante ricordare che l'Ariston in quelle cinque serate non sarà più un teatro ma uno studio tv: da pubblico pagante a pubblico pagato è un attimo! Noi abbiamo il pubblico di C'è posta per te: verranno proprio gli stessi».

«Tante sorprese» - Giusto sul finale, Fazio ha un rigurgito di giornalismo d'assalto e prova a scucire i nomi di qualche ospite o delle presenze femminili ma Amadeus ricorda quelli già ufficializzati chiosando «ci saranno poi tante sorprese». Si arriva così alla fine senza aver portato a casa una notizia. Ma mica è finita qui. Fazio non solo non trova lo scoop ma buca persino la notizia. Lunedì mattina è infatti arrivata la comunicazione ufficiale della Rai sul reclutamento del pubblico per Sanremo. Si ricercano urgentemente figuranti, ma non figuranti qualsiasi: per poter occupare tutte le sedie, la Rai cerca coppie conviventi di figuranti. «È fondamentale avere il requisito di convivente», si legge nell'avviso diffuso dalla Rai. «Sarà richiesta un'autodichiarazione di convivenza e inoltre sarà richiesto un tampone (rimborsato da Rai) nei giorni precedenti la prima convocazione». L'intervista del secolo si è dunque rivelata una grossa occasione mancata. Peccato.

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