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Sgarbi su Maria Giovanna Maglie e Di Maio: "Lei ci rimase malissimo"

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Myrta Merlino non può non ricordare Maria Giovanna Maglie. La giornalista si è spenta il 23 maggio a causa di una complicazione venosa. "Hai scritto cose molto belle su Maria Giovanna Maglie - ha esordito la conduttrice de L'Aria Che Tira rivolgendosi a Vittorio Sgarbi - per te era 'come la luce all'alba'. Era una donna controcorrente, non aveva mai paura delle sue idee, aveva un'intelligenza straordinaria, una persona molto buona. Oggi tutti, anche i suoi avversari, la ricordano come tale".

 

 

E, trattenendo una certa emozione, il deputato ha confermato rivelando qualche retroscena. Qualcosa che in pochi sanno. "Certamente era su posizioni scomode... Era convinta che il governo gialloverde, quello del M5s e della Lega, le avrebbe dato lo spazio che fu di Enzo Biagi, ci rimase malissimo perché cercava sempre di difendere anche il Movimento. Io gliel'avevo detto che non poteva fidarsi di Di Maio". Sgarbi parla di "una posizione originale", perché ad esempio aveva coraggio nel dire "stiamo dalla parte di Trump".

 

 

Da qui la stoccata a Repubblica che, a detta di Sgarbi, "non le ha dedicato neanche un trafiletto. Mi ha colpito, non so se un giornale si può permettere di non dichiarare anche la sua avversità nei confronti di una nemica. Almeno ricordarla, questo è singolare". 

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