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Sanremo, Mario Venuti contro Amadeus: "Il cast non doveva farlo suo figlio"

Amadeus

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"I cast vengono scelti in base ai social. Tutto è legato ai like, ai follower, i media sono afflitti da un giovanilismo 'too much'": la stoccata al festival di Sanremo arriva dal cantautore Mario Venuti. Intervistato da La Stampa, il cantante ha puntato il dito soprattutto contro le ultime edizioni: "Sarebbe meglio che il cast degli scorsi festival non lo avesse fatto il figlio di Amadeus ma Amadeus. Tutto un mondo è stato trascurato. Gli autori all'Ariston sono stati per cinque anni tutti gli stessi e i produttori pure. Speriamo che con Conti o chi verrà cambi qualcosa". Il riferimento è a Carlo Conti, che l'anno prossimo potrebbe prendere il posto di Amadeus come conduttore e direttore artistico della kermesse. Per ora, però, si tratta solo di voci. Nulla di certo. 

Parlando del suo nuovo disco, intitolato "Tra la carne e il cielo" e incentrato su Brasile e consapevolezza di genere, ha invece detto: "Il Brasile e l'Italia hanno molto in comune, sono paesi che dialogano a distanza. I brasiliani sono malinconici ma si porgono con il sorriso e il culto del corpo. Siamo due popoli che traballano ma non cadono mai. Fratelli separati in culla". Spazio, infine, alla canzone "Andiamo via", adattamento di un brano di Caetano Veloso che rievoca la contestazione giovanile dei ‘60: "Spirito ribelle, ironia e serietà tutto in una canzone. L'ho sempre amato. Il mio adattamento cerca di essere il più possibile legato al testo originale calato in questo tempo. D’altronde i carioca il rock and roll lo hanno vissuto e riletto col loro spirito tropicale". 

 

 

 

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