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Mauro Corona gela Berlinguer: "Perché non sono venuto al tuo matrimonio"

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"Io non volevo andare al mio di matrimonio, figuriamoci se venivo al suo!". Uno sprazzo di leggerezza, nel commento di Mauro Corona, incastonato in una puntata molto dolorosa e "pesante" di E' sempre CartaBianca.

Lo scrittore, scultore, montanaro e opinionista fisso di Bianca Berlinguer, a Rete 4 come a Rai 3 nelle scorse stagioni del talk, risponde con ironia alla domanda della Zarina sull'assenza alle sue nozze. Allo stesso modo, con un po' di pragmatismo, dice la sua su un altro tema caldo e al tempo stesso lieve, quello delle "corna vip" che ha dettato l'agenda alla cronaca rosa negli ultimi giorni. "Ilary Blasi e Belen Rodriguez che hanno raccontato i tradimenti subiti? Mi chiedo come si faccia a credere che due persone che si sposano non si tradiranno mai. Io non lo chiamo tradimento, ma vivere".

 

 

 

Corona si fa molto più serio ascoltando la drammatica testimonianza di Erica Patti, madre di due figli di 12 e 9 anni soffocati, uccisi e bruciati dal suo ex marito per vendetta. "Il volto umano è come la scatola nera degli aerei - commenta -: registra tutto quello che ci accade".

Nel giorno dei funerali di Giulia Cecchettin, hanno parlato di violenza sulle donne anche gli altri ospiti della Berlinguer. "Dove sono le famiglie? - si chiede Annalisa Chirico - L'Italia è un Paese maschilista, ma assassinare una persona è un'altra cosa. Io mi domando chi sono i nostri figli e dove sono le famiglie". Secondo Andrea Scanzi, del Fatto quotidiano, "i crimini ci saranno sempre, ma l'Italia non è un Paese particolarmente emancipato sul piano della libertà della donna. Dai salari alle pensioni. Oggi questo governo opera per l'emancipazione della donna?".

 

 

 

Laura Boldrini, esponente del Pd ed ex presidente della Camera, rilancia il cavallo di battaglia della sinistra: "Elena Cecchettin (sorella di Giulia, ndr) ha dato un nome al problema: il patriarcato. La legge dell'uomo per cui le donne devono adattarsi e sono gregarie, devono seguire l'uomo.  Ha trasformato la sua sofferenza in un messaggio sociale e culturale".

La psicoterapeuta Margherita Carlini ha provato invece a dare una lettura per così dire storica del problema: "Sessant'anni fa era legalmente riconosciuto il diritto dell'uomo di correggere la donna anche fisicamente". Una follia oggi superata, ma che esercita ancora degli effetti più o meno consapevoli sulla nostra società.

 

 

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