Massimo Giannini a Che tempo che fa la spara davvero grossa. A questo punto bisogna mettere in chiaro due cosine: la prima è che nemmeno davanti a un vertice con il vicepresidente degli Stati Uniti e con la presidente della Commissione Ue le firme vicine ai progressisti riescono a riconoscere i meriti di Meloni. La seconda è che ormai il salottino di Fazio è diventato così prevedibile che queste righe avremmo potuto scriverle senza nemmeno guardare la puntata.
Ma tant'è. E così Giannini nello studio coi pesciolini rossi non riesce a tenere a bada il fegato in frantumi per il risultato raggiunto dalla premier sul palcoscenico internazionale. L'editorialista di Repubblica infatti definisce il trilaterale come un "brodino" per la premier.
Otto e mezzo, Italo Bocchino stronca Massimo Giannini
«Certe notti somigliano a un vizio / Che tu non vuoi smettere, smettere mai / Certe notti fai un po’ di cag...Una frase che di fatto davvero sminuisce non solo il summit voluto dalla premier ma svilisce anche l'Italia che sta assumendo un ruolo da assoluta protagonista ai tavoli che contano, non certo a quelli in cui con la fuffa macroniana si parla di invio di truppe in Ucraina per poi smentire il tutto il giorno dopo. Insomma Meloni ha fatto centro. E la reazione di Giannini in studio lo dimostra: "Quello che ha raccolto la nostra premier con questo summit è un brodino". Ripetiamo la frase di Giannini perché, permettetecelo, ha davvero il sapore ridicolo. Di un brodino...