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Gigio Donnarumma, il pizzino dello sceicco: "Io e lui sappiamo", mistero inquietante al Psg

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“Se Gigio Donnarumma sarà il titolare anno prossimo rispetto a Keylor Navas? Parliamo del miglior giocatore dell’Europeo. È fantastico come persona, atleta e professionista. Poi, lui e noi sappiamo come stanno le cose". Una frase enigmatica, pronunciata non da uno qualsiasi in un’intervista a La Gazzetta dello Sport: il presidente del suo club, il Psg, ovvero lo sceicco Al Khelaifi. Una dichiarazione che potrebbe anche essere di appoggio verso il campano ex Milan, seppur ancora oggi il Paris non conosca il suo nuovo allenatore per il post-Mauricio Pochettino (il nome è quello di Galtier in uscita dal Nizza). 

 

Parole al miele per Verratti: “Il miglior giocatore italiano, ama il Psg”
Chi non è assolutamente toccato da ombre è invece Marco Verratti: “Lui è come un figlio – dice ancora il numero uno del club francese – Giocatore fantastico, un esempio, nel cuore del progetto. È cresciuto con il club, ama il Psg. Ne sono orgoglioso perché è pronto a morire in campo per la squadra. Pure da lui mi aspetto di più, che si prenda più responsabilità: le merita. È il miglior giocatore italiano".

 

Al Khelaifi: “Neymar? O dà il massimo, o se andrà”
Per Donnarumma, invece, ci sarà da capire solo in futuro se sarà il numero uno titolare del Psg, dopo una stagione non esaltante culminata con diversi errori (quello in possesso contro il Real in Champions è ancora nella mente di tutti). Ma le cose dovrebbero cambiare nel club francese, e il pugno della società diventerà più duro: "C'era bisogno di un nuovo ciclo, di aria fresca, nuove idee, una nuova visione, nuove ambizioni e motivazioni — ha aggiunto alla Rosea, Al Khelaifi — Tutti devono essere orgogliosi della maglia, di giocare in Ligue 1. Devono dare il 200% in allenamento per dare il massimo in partita. Voglio più solidarietà, umiltà e spirito collettivo e meno individualismi”. E infine: “Se Neymar fa ancora parte del progetto? Al di là delle voci su di lui, tutti devono dare il massimo, altrimenti dovranno andarsene — conclude lo sceicco — come quelli che se ne sono approfittati: ci saranno vendite".

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