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Jannik Sinner, la soffiata del sociologo: "Quando cambia davvero tutto"

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Jannik Sinner come Alberto Tomba? Un'icona dello sport di casa nostra che tiene incollate milioni di persone davanti allo schermo per le Atp Finals. Gli internazionali di tennis di Torino hanno avvicinato al tennis quella fetta di appassionati sportivi che per anni ha snobbato questo sport. Uno sport d'elite che ora è diventato popolare. E al Fatto Quotidiano,  

Luca Bifulco, professore di Sociologia dello Sport all’Università degli Studi di Napoli Federico II, prova a spiegare come è nato il "fenomeno Sinner": "Sinner segue un impianto simbolico molto legato alla serietà dello sportivo, all’autocontrollo, allo spirito di sacrificio. Il talento è l’origine di una serie di competenze che uno sportivo deve incorporare, nel suo caso sono queste a spiccare. Sui social l’elemento più guascone, stravagante, irriverente, funziona molto. Sinner è eterodosso rispetto a questa modalità comunicativa che si è affermata, ma proprio per questa ragione appunto è encomiabile. Invita a esprimersi e a parlare di sé in modo diverso: mettere al primo posto le competenze, la serietà, l’impegno. E poi è serio ma non serioso, non è un personaggio grigio. È un ragazzo di 22 anni che vive la sua vita".

 

 

E ancora: "Sinner rimane una celebrità del suo tempo, ma ha degli elementi che vanno al di là delle logiche commerciali e lo rendono una mosca bianca: nell’immaginario collettivo può avere l’impatto di un personaggio singolare. Non essere solo il campione che si perde nella sua epoca, ma diventare un personaggio memorabile. Ovviamente, solo se non mancheranno le vittorie". Poi il professore sottolinea qual è stato il momento in cui Sinner è diventato nazional-popolare: "La bellezza dei personaggi come Sinner è quella di riuscire a rendere lo sport epico. La partita vinta con Djokovic, ad esempio, è durata tre ore: troppe per avere un’audience continuativa. Questa però è la logica commerciale, Sinner riesce ad andare oltre e comincia a sconfinare un po’ nell’epica. Ci riuscirà definitivamente vincendo uno Slam o la Coppa Davis con l’Italia". Obiettivi che ormai sono alla portata del nostro campione azzurro. 

 

 

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