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Tokyo 2020, Mentana: "Onorificenza alla mamma di Desalu. Buona parte dell'elettorato...". La frase scatena il caos, volano insulti

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Olimpiadi da record quelle di Tokyo 2020 per l'Italia. A dover essere premiata però secondo Enrico Mentana è la mamma di Fausto Desalu, l'atleta che con i compagni azzurri ha portato a casa l'oro nella staffetta 4x100. Il motivo? Vanessa Desalu, invitata in tv al Circolo degli Anelli, ha rifiutato perché lavorava come badante. È stata lei stando ai racconti del figlio a crescere Fausto completamente da sola. Quanto basta per ottenere la stima del direttore del Tg di La7 che su Facebook ha commentato così: "Per me la figura più luminosa di Tokyo 2020 è  una donna. Una donna che in Giappone non è mai stata. Una donna che arrivò in Italia col marito, che poi la lasciò sola, col suo piccolo. Per vivere, e per crescerlo, ha fatto ogni tipo di lavoro in quel lembo di terra tra il Po e l'Oglio", scrive Mentana che elenca le tappe della difficile vita di Veronica Desalu, la mamma di Fausto, storica medaglia d'oro nella staffetta 4x100 ai giochi, arrivata dalla Nigeria e che ha cresciuto da sola il figlio tra mille difficoltà". 

 

 

E ancora: "Ha raccolto i pomodori, è stata in una azienda di produzione del parmigiano, in un mattatoio, in un ristorante, ha fatto la colf, poi per dieci anni l'operatrice sociosanitaria in una casa di riposo, e infine la badante", scrive Mentana citando un articolo di Repubblica che descrive la vita di Vanessa. "Mamma Veronica, meriterebbe - lo propongo a chi può - un'onorificenza della nostra nazione". Da qui la frecciata al centrodestra con Mentana che rende politico pure lo sport: "Perché, come ha scritto perfettamente il professor Sandro Brusco, 'le politiche anti-immigrazione che tanto piacciono a buona parte dell'elettorato sarebbero disastrose NON perché impedirebbero l'ingresso a gente come Fausto Desalu MA perché impedirebbero l'ingresso a gente come la madre di Desalù'".

 

 

Eppure non ha tutti è piaciuta l'uscita del giornalista. Ed ecco che sui social sono subito piombate critiche tra chi ha bollato la riflessione come pura "demagogia", a chi ha ricordato i tanti migranti che si dedicano ad attività criminose una volta giunti in Italia. "Assolutamente nulla in contrario all'ingresso di chi lavora - scrive un'utente -, sempre puntualizzato questo. Ma una selezione dovrebbe essere la prassi, come lo è ovunque". Un altro le fa eco: "Si ma come c’è una madre Desalù, ci sono 10/100 persone come Oseghale e compagnia, basta andare fuori da qualsiasi stazione italiana ormai, neanche quelle principali e da lì si capisce la situazione. A me fa in***re che personaggi influenti e potenti come te, Mentana, fate vedere o indirizzate le persone verso la direzione che volete voi e se qualcuno è contrario lo ridicolizzate, senza mai affrontare il discorso in modo serio". 

 

 

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