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La superpotenza si spegne ancoraMezzo miliardo di persone senza luce

Duecento lavoratori intrappolati in una miniera del Bengala

Nicoletta Orlandi Posti
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Tre reti nazionali in tilt, una ventina di Stati senza elettricità e circa 600mila persone al buio. Il blackout 'monster' dell'India si è ripetuto oggi come un incubo, estendendosi in oltre metà del Paese e lasciando intrappolati in una miniera 200 lavoratori. "Stiamo cercando di soccorrerli", ha detto ha detto il governatore dello Stato del Bengala, Mamata Banerjee, "tutti i nostri sforzi sono concentrati sul ripristino dell'energia elettrica". Le miniere ferme sono quelle di Burdwan, a circa 180 chilometri da Calcutta. Una disfunzione mai vista nella storia dei blackout mondiali che ha colpito tutto il nord e l'est del Paese e iniziata all'1.30 locale, le 10 italiane, quando la fornitura di elettricità è crollata a 40 mw a fronte di una domanda di 4000 mw. Troppi condizionatori, troppi impianti di pompaggio per l'acqua e la rete elettrica del Nord, Northern Grid, è subito collassata dopo essersi fermata già ieri per sei ore, subito dopo, a catena, si sono fermate le reti elettriche dell'est e del nord est del Paese. Paralizzati tutti i trasporti con 300 treni fermi da questa mattina.  Intanto si parla di 200 minatori intrappolati per mancanza di elettricità in una miniera della Eastern Coalfields di Burdwan, a 180 chilometri da Kolkata. "Attendiamo di tirarli fuori nel momento in cui verrà ripristinata la rete elettrica" ha detto un portavoce della Eastern Coalfields. Intanto pare che la metro di Nuova Delhi abbia ricominciato a funzionare e il ministro dell'Energia ha emesso un comunicato promettendo di risolver la situazione completamente in serata. Anche il presidente della Power Grid R.N. Nayak ha cercato di rassicurare il Paese: "Siete in mani sicure - ha detto - facciamo da anni questo lavoro. Entro le 19 di questa sera (le 14.30 italiane), il problema sarà risolto". Ma ancora sono al buio. 

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