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Roma si prepara ai ForconiCancellieri: "Attenzione agli infiltrati"Casapound sarà a piazza del Popolo

Momenti di tensione nella notte a Pisa. I manifestanti volevano prendere il treno senza pagare: "Siamo disoccupati"

Nicoletta Orlandi Posti
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L'appuntamento è fissato per oggi alle 15 a piazza del Popolo. I "forconi" di tutta italia sono attesi lì per la protesta che preoccupa non poco i responsabili dell'ordine pubblico. Il momento che sta vivendo l'Italia "è molto delicato" "bisogna vigilare che non ci siano infiltrazioni o strumentalizzazioni", ha detto il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri osservando che "è un momento molto complesso per il Paese - ha osservato il ministro - ma ho fiducia nella professionalità delle forze dell'ordine e anche nella consapevolezza della gente che scende in piazza sulla situazione di grande difficoltà che stiamo vivendo". Sulla stessa lunghezza d'onda il Capo della Polizia, prefetto Alessandro Pansa: “Stiamo attraversando un periodo difficile, le città sono scenario di molte proteste e nella tutela dell'ordine di pubblico ci confrontiamo con la sofferenza dei nostri concittadini. Dobbiamo rispettare tutti quelli che manifestano e gli altri che non devono vedere oppressi i loro diritti”. Intanta al Viminale è cominciato il Comitato per  l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro dell'Interno,  Angelino Alfano, con il direttore centrale del Dipartimento di  pubblica sicurezza, Alessandro Pansa, e i vertici delle forze dell'ordine. Nel corso del Comitato, ci sarà un'approfondita analisi delle proteste avvenute nei giorni scorsi e di quelle in programma per oggi. C'è chi resta a casa - "Infiltrazioni? Abbiamo paura di  Letta e Napolitano, queste sono le infiltrazioni di cui abbiamo paura", ha detto Danilo Calvani, uno dei leader della protesta dei forconi a poche ore dalla manifestazione di Roma. "Nessuno provi a mettere cappelli politici sulla nostra protesta. In piazza con noi ci sono italiani eterogenei. Noi abbiamo collaborato al massimo con la questura per evitare problemi. Rispetto la scelta di chi ha deciso di non manifestare. Se uno ha dei timori è  giusto così. E' normale che ci siano dei rischi quando tanta gente scende in piazza. Ma noi sentiamo il dovere di metterci la faccia", ha  concluso Calvani. Da parte sua il leader dei Forconi siciliani, Mariano Ferro, ha deciso di non prendere parte al sit-in organzzato oggi nella Capitale dai capi della protesta di altre regioni. Ferro è rimasto in Sicilia, e ha promosso per le 11.30 una manifestazione a Modica (Ragusa). Da lì Ferro ha risposto a distanza al sostegno di Berlusconi offerto ai Forconi? "Se Berlusconi davvero vuole dimostrare di essere d'accordo con la nostra protesta, lo può fare", ha detto il siciliano. "E' molto semplice, faccia presentare dai suoi deputati e senatori proposte di legge per noi. Agevolazioni fiscali, il problema delle riscossioni, la questione aste giudiziarie. Non vogliamo la sua solidarietà, ma risposte. Se riesce a darcele, ne saremo ben lieti. Ma penso -conclude- che anche lui stia cercando di cavalcare la protesta e noi, credetemi, non siamo fessi da consentirglielo". Il leader siciliano ha annunciato: "Noi saremo a Roma da domenica mattina, prima alla Santa Messa e poi ad ascoltare l'Angelus del Papa. Vogliamo incontrarlo e regalargli il cappellino che da sempre ci distingue, quello blu dei Forconi. Noi ci ispiriamo anche a lui. Da domenica pomeriggio staremo a Roma, in qualche centrale piazza della capitale in presidio permanente, a oltranza. Passeremo il Natale lì e temo anche il Capodanno. Ma sarà - assicura - qualcosa di pacifico, un presidio con le famiglie e i bambini". Il leader dei Forconi veneti Lucio Chiavegato ha precisato: "Saremo in piazza San Pietro e poi andremo a fare una visita ai palazzi del potere che vivono con i nostri contributi. Sarà un'iniziativa del tutto pacifica". Fascisti in piazza - Al presidio di piazza del Popolo è però giunta la conferma delal partecipazione di Casapound. Dalla sua pagina Facebook, Simone Di Stefano, il vicepresidente del movimento di estrema destra, condannato a tre mesi di reclusione  per aver tentato di sostituire un Tricolore alla bandiera europea sul palazzo della rappresentanza della Commissione Ue a Roma, ha lanciato un invito a “tutti gli italiani che non si arrendono” a partecipare “dalle ore 15 in Piazza del Popolo a Roma, al presidio nazionale 9Dicembre”. “Sarà una piazza pacifica, gioiosa e determinata. Ognuno porti il suo tricolore e nessun simbolo politico - si legge - Resteremo in piazza per chiedere lo scioglimento delle camere e il ritorno immediato alle urne, ovvero una nuova classe politica che rappresenti la volontà popolare al posto di un parlamento e un governo nei fatti illegittimo e senza mandato popolare. Dimostreremo che esiste un popolo che vuole rimanere sovrano, e che esiste una nazione che non accetta di farsi strangolare dalle follie finanziarie di Bruxelles”. Pisa - La cronaca registra anche momenti di tensione, nella notte, lla stazione di Pisa dove una quarantina di persone, provenienti dalla Versilia e dirette a Roma per la manifestazione dei forconi, ha tentato di prendere l'intercity senza pagare il biglietto. Sul posto è intervenuta la polizia. I manifestanti volevano salire sul treno ma, spiegando di essere  disoccupati e in difficoltà, non volevano pagare il biglietto e hanno  dunque bloccato la circolazione. Dopo circa due ore la situazione è stata riportata alla calma dalle forze dell'ordine e la circolazione ferroviaria è tornata regolare. Lecce - Due presidi stradali, organizzati da rappresentanti del cosiddetto movimento dei forconi, intanto sono in corso a Lecce. La prima interruzione della circolazione è avvenuta sulla statale Lecce-Maglie all'altezza del centro commerciale Leclerc, nel territorio di Cavallino, intorno alle 7,30, con la partecipazione di commercianti, artigiani e piccoli imprenditori, che hanno distribuito volantini agli automobilisti, invitandoli ad aggregarsi alla protesta. Un'altra blocco è in corso nella parte finale della statale Brindisi-Lecce, all'ingresso della città, nei pressi dell'hotel Tiziano. In entrambi i casi la circolazione non è stata completamente bloccata ma sta subendo forti rallentamenti. Sia a Cavallino sia a Lecce sono intervenuti gli agenti della polizia municipale e gli uomini della Digos, per agevolare la circolazione e controllare i manifestanti.  Perugia - Un gruppetto di manifestanti del 'comitato 9 dicembre' hanno manifestato stamattina fuori dalla sede di  Banca d'Italia a Perugia. Il gruppo di una ventina di dimostranti ha   prima esposto uno striscione con scritto “Papa Francesco - Evangelii   Gaudium - Questa economia uccide”, e poi una loro delegazione è   stata ricevuta dai vertici della filiale. Dopo la sede di Banca d'Italia i manifestanti si sono recati a Palazzo Cesaroni in cui era in corso il Consiglio Regionale e hanno incontrato il presidente del   Consiglio.

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