Controllava ogni movimento di una sua dipendente al punto da cronometrare la sua pausa pranzo. Così l'amministratore delegato di una ditta informatica del torinese è stato arrestato per stalking. L'uomo, 56 anni, è finito ai domiciliari con l'accusa di atti persecutori e violenza privata. L’amministratore delegato controllava una impiegata e la perseguitava con mail, chiamate e messaggi sul telefonino aziendale a prescindere dall'orario e dai giorni di lavoro. Aveva persino incaricato qualcuno che la seguisse fuori dall'ufficio. "Io sono il padrone di questa azienda e vi do lo stipendio. Voi dovete fare quello che dico io", esclamava.
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La vittima ha poi poi ricevuto anche una lettera di licenziamento, annullata poi da un socio. Per ripicca al suo rientro a lavoro l'ad le aveva tolto il computer e la maniglia della porta. Quel giorno la donna ha accusato un malore ed è intervenuto il 118. Sul posto è stato necessario l'arrivo della polizia.




