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Emanuela Orlandi, "scordatelo". Il gelo di Bergoglio

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Si torna a parlare del caso Orlandi a Tagadà su La7. Ospite di Tiziana Panella Pietro, il fratello di Emanuela, la ragazza scomparsa a 15 anni nel 1983. "La nostra vita era normalissima. Abbiamo passato un'infanzia bellissima, avevamo i giardini del Vaticano a nostra disposizione", ha iniziato a raccontare lui. "Poi il 22 giugno, giornata caldissima, Emanuela mi ha chiesto di accompagnarla a scuola e abbiamo quasi litigato per quello, perché faceva caldo e io avevo un altro appuntamento. C'è stata una discussione, lei si è girata, ha aperto la porta, l'ha sbattuta e se n'è andata. E io mai avrei pensato quello che poi è successo", ha proseguito Pietro.

 

 

 

"Diversi giorni dopo, Papa Giovanni Paolo II ufficializza l'ipotesi del sequestro", ha puntualizzato la Panella. Che poi ha ricordato anche un fatto relativamente più recente: "A un certo punto tu incontri anche Papa Francesco". "Due settimane dopo la sua elezione - ha precisato Pietro -. Ero contento. Era il nuovo Papa, il terzo di questa storia. Mi dico 'forse a differenza degli altri ha la volontà di fare qualcosa, di collaborare'". Ricordando quel momento, Orlandi ha raccontato: "Quando io e mia madre lo incontriamo lui ci dice una frase così a freddo: 'Emanuela sta in cielo'. Quella cosa in quel momento mi ha fatto anche un po' male. Poi però ho pensato: a inchiesta aperta, quando non si ha ancora prova di nulla, se il Papa mi dice questa cosa... vuol dire che sa qualcosa in più rispetto a noi".

 

L'intervento di Pietro Orlandi a Tagadà: guarda qui il video

 

 

 

Ecco perché da quel momento in poi Pietro avrebbe tentato ogni strada pur di incontrare il Papa: "Putroppo il muro si è alzato più di prima. Anche il segretario di Stato che ho incontrato, il cardinale Parolin, mi disse proprio qualche mese fa: 'scordatelo, perché su questa storia da parte sua c'è chiusura totale'". "Dopodiché però c'è stata un'apertura formale", lo ha incalzato la Panella. E Orlandi ha confermato: "Qualche giorno fa, dopo dieci anni di pontificato che non dimentico, all'improvviso si apre il caso, un'inchiesta sul rapimento di Emanuela. E questa richiesta non può che averla fatta il Papa". "A quanti giorni di distanza dalla morte di Ratzinger?", ha chiesto la conduttrice. "Due giorni dopo il funerale, mi ha colpito questa cosa ma voglio vederla come una cosa positiva perché noi da anni chiediamo l'apertura di un'inchiesta".

 

 

 

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