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Guido Crosetto, sorpresa Meloni: chi ha candidato nelle liste di FdI

Antonio Rapisarda
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La scelta «di cuore» di Giorgia Meloni è l'Aquila. Correrà per la Camera qui, nel collegio uninominale del capoluogo abruzzese (guidato dal riconfermato Pierluigi Biondi), dove è iniziata «una delle più importanti esperienze amministrative» dei suoi Fratelli d'Italia. Un'opzione anche simbolica, come ha spiegato, «perché questo territorio incarna la missione che ci aspetta alla guida della Nazione: risollevare l'Italia, così come l'Aquila e tutto l'Abruzzo si stanno rialzando dopo i devastanti terremoti». Se l'Aquila è l'emblema del progetto di governo, gli occhi dei cronisti sono puntati nella sfida che metterà a confronto - nel proporzionale - proprio la Meloni con Nicola Zingaretti: ambedue capilista nel collegio Lazio 1.

 

 

 

 

Significativa poi, a rappresentare l'abbraccio di un partito "pronto" e rappresentativo dalle Alpi a Mondello, la presenza della fondatrice di FdI come capolista anche in Lombardia, Puglia e Sicilia. Per il resto le liste di FdI, unico soggetto certo di moltiplicare i propri rappresentanti, rispecchiano alla lettera ciò che è stato anticipato alla vigilia: «Valorizzare al meglio coloro che si sono spesi per costruire, insieme Giorgia Meloni, una proposta di governo credibile per l'Italia». Da segnalare, in Lombardia, la presenza di uno dei rinforzi di lusso che ha aderito all'appello della Meloni: l'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti, capolista per la Camera nel secondo collegio Lombardia 1 e candidato all'uninominale di Milano centro. Il cofondatore di FdI Ignazio La Russa è schierato invece al collegio uninominale di Lombardia 5 per il Senato e anche come capolista al plurinominale Lombardia 2, nello stesso collegio di Daniela Santanchè capolista anche nel collegio plurinominale Lombardia 3, sempre al Senato. Tornando alla Camera, fra i capilista spicca un cognome storico perla destra: Andrea Tremaglia, nipote dell'ex ministro Mirko Tremaglia. Dopo di lui uno dei volti nuovi in Lombardia: quello della giornalista Alessia Ardesi.

 

 

 

 

In Piemonte è l'uscente Augusta Montaruli a guidare la lista alla Camera. Da segnalare, fra gli uscenti, Andrea Delmastro all'uninominale di Biella, mentre fra gli emergenti l'assessore regionale Elena Chiorino e "un" Crosetto: Giovanni Crosetto, nipote di Guido e capogruppo al consiglio comunale di Torino. Fra i capilista in Veneto ecco un altro innesto della società civile su cui la Meloni ha insistito molto: l'ex procuratore Carlo Nordio. Accanto a lui l'uscente Ciro Maschio (capolista nel Veneto 2) mentre l'ex eurodeputata Elisabetta Gardini correrà sia nel listino che all'uninominale. Per il Senato a guidare il plurinominale il presidente del Copasir Adolfo Urso e Isabella Rauti. In Liguria capolista al Senato è Roberto Menia, già sottosegretario del governo Berlusconi e promotore della legge che ha istituito il Giorno del Ricordo.

 

 

 

 

Scendendo in Toscana fra i nomi forti da segnalare quelli del responsabile organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli, della dirigente giovanile Chiara La Porta e dell'editore Alessandro Amorese. A proposito di cantera di FdI, capolista in Abruzzo per la Camera è Fabio Roscani, presidente di Gioventù nazionale. Nel Lazio, casa madre di Fratelli d'Italia, oltre alla Meloni gli altri capilista nei plurinominali per la Camera sono il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida, il vicepresidente di Montecitorio Fabio Rampelli e Massimo Milani. Per il Senato fra i capilista al proporzionale vi è l'ex sottosegretario Andrea Augello. Nel cuore d'Italia, in Umbria, è il deputato uscente Emanuele Prisco a guidare la lista per il plurinominale della Camera. Per il Senato, invece, come capolista è stato scelto Antonio Guidi, ex ministro per la Famiglia nel primo governo Berlusconi. Nelle Marche capolista del listino al Senato è l'assessore regionale Guido Castelli, già sindaco di Ascoli Piceno.

 

 

 

 

In Campania ecco un altro pezzo da novanta: Marcello Pera. Toccherà all'ex presidente del Senato guidare il listino per Palazzo Madama nel collegio Campania 1. Nel collegio uninominale 3 per Montecitorio, invece, correrà l'ex prefetto Giuseppe Pecoraro. In Puglia da segnalare un ritorno importante: quello di Raffaele Fitto. L'ex ministro azzurro, oggi co-presidente di Ecr, correrà come capolista del proporzionale alla Camera nel collegio Lecce-Brindisi.
Stesso ruolo per il confermatissimo Marcello Gemmato nel collegio Puglia 3. A guidare la lista del Senato Puglia 1 ci sarà il responsabile del programma di FdI Giovanbattista Fazzolari. In Calabria FdI si affida all'uscente Wanda Ferro capolista alla Camera; al Senato invece toccherà l'assessore regionale Fausto Orsomarso. Da segnalare, sempre in Calabria, la presenza di Eugenia Roccella: storica esponente del mondo pro-life. In Sicilia, infine, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, sarà candidato al Senato, a Catania, nei collegi uninominale e plurinominale. In testa nei listini per la Camera il vicesindaco di Palermo Carolina Varchi e l'inventore della flat tax "incrementale" Maurizio Leo.

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