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Jannik Sinner, Spike Lee pronto a tutto: "Perché voglio incontrarlo"

di Roberto Tortoramercoledì 26 novembre 2025
Jannik Sinner, Spike Lee pronto a tutto: "Perché voglio incontrarlo"

2' di lettura

Spike Lee sbuca in Italia e prima ancora di parlare di cinema manda dritti e rovesci direttamente a Jannik Sinner. Il regista americano, ospite d’onore al Torino Film Festival, ha scelto il palco per “mettere i puntini sulle i”: “Scrivetelo”, chiede, come fosse una tirata d’orecchio a chi ha travisato il suo affetto.

Il regista parte deciso: “Voglio solo chiarire una cosa. Non ho niente contro Sinner — attacca Lee sorridendo — È un grandissimo, grandissimo tennista. … Almeno alcuni hanno visto il mio entusiasmo per Carlos, hanno pensato che stessi mancando di rispetto. Quindi, no, non è affatto così. Amo lo sport. Soprattutto il basket, i New York Knicks”. 

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Non sta lì a girarci intorno: Lee rivela di aver ricevuto “messaggi di testo, di ogni genere in Italia. Tipo… non userò questa parola … Ma non è affatto vero”. Non è odio, non è astio, ma un’incomprensione tutta sociale, alimentata da chi, sui social, lo bolla come rivale dell’italiano per aver tifato Alcaraz.  Poi la promessa: “Spero di incontrare Sinner di persona un giorno, stringergli la mano e fargli sapere che non provo altro che amore per lui. Capite?".

Il regista non si nasconde dietro mezze frasi: “Sono i due migliori tennisti del mondo … Quindi, è tutto amore. Non ho niente contro di lui. Quindi scrivetelo!".  E non finisce qui: Spike Lee sogna un riconoscimento tangibile. "Mi piacerebbe molto che mi autografasse una racchetta da tennis usata in una partita. Ho una racchetta usata in partita di Arthur Ashe, di Serena Williams, di Coco Gauff. Quindi, vorrei aggiungere Sinner alla mia collezione". 

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Insomma, nessun j’accuse acceso, ma una pace annunciata con stile old school — quel “scrivetelo” finale suona come un avvertimento diplomatico. Dopo tutto, anche le star di Hollywood possono avere le loro delicate verità da chiarire. O più semplicemente delle gaffes a cui rimediare.