Dispiace parlare sempre male delle Ferrari ed è doloroso pensare all’immenso popolo che tifa per le Rosse e sta chiudendo il 18esimo anno con “zero tituli” a Maranello. Ma è la cronaca che lo impone, i risultati delle gare, le figuracce rimediate, la malinconia nei box di questa gloriosa scuderia a imporre l’ennesimo ragionamento: la Ferrari è andata incontro a una paurosa stagione agonistica, la peggiore degli ultimi anni, la più mortificante per tutti colori che bramano per il Cavallino Rampante e, ora, ragliane più che mai.
I fatti: ieri, nella notte di Lusail, in Qatar, Charles Leclerc ha portato la sua SF-25 all’ottavo posto non essendo mai inquadrato in tv per ragioni semplici: il monegasco vagava nelle retrovie mentre Verstappen stravinceva. «Sono sconsolato per i tifosi, troppo cose non vanno da quando abbiamo pensato al 2026», ha detto. Peggio di Leclerc, che è arrivato dietro anche a un’Aston martin e a una Williams, ha fatto Sir Lewis Hamilton che sta chiudendo la prima umiliante stagione in Ferrari senza aver mai conquistato un podio e soltanto una striminzita vittoria nella Sprint in Cina. «Non è soltanto la monoposto che non va..», ha aggiunto l’inglese. Ed è inutile persino rivangare quello che ha detto, sbagliando, il presidente John Elkann settimane fa: «I piloti pensino a guidare e parlino meno. La SF-25 è migliorata, i tecnici hanno fatto il loro», aveva sibilato. Peccato che le cose stiano esattamente all’opposto: è proprio la monoposto ad aver tradito in questo calvario sul Golgota mondiale. A Lusail l’ennesima conferma: il progetto della SF-25 è sbagliato, i tecnici non hanno affatto migliorato la macchina, il team manager Fred Vasseur ha le sue enormi responsabilità tanto da aver ammesso: «Ad aprile ho dato disposizioni di non fare i necessari aggiornamenti per pensare al 2026, e ho sbagliato». Poi è vero che Leclerc ha fatto il suo pur seminando errori qua e là per via di una macchina impossibile mentre Hamilton ha penato sempre, su ogni circuito.
Lewis Hamilton, il dramma sportivo in una frase: "Lo so, Sherlock"
Il 2024 per Lewis Hamilton è un incubo. Un anno orribile, il suo primo in Ferrari. Nelle ultime uscite il sette v...Ma la domanda è un’altra e riguarda proprio il futuro di cui aveva fatto cenno Vasseur: cosa ci aspetta per il 2026? Una monoposto figlia del cambiamento regolamentare ma che andrà come la Ferrari di quest’anno? Un Charles sempre più sfiduciato se la prossima monoposto sarà fallimentare per il 19esimo anno consecutivo? Un Hamilton che non si capisce come, a 41 anni, potrà invertire le pessime prestazioni di quest’anno? Infine, un Vasseur che continuerà a brancolare nel buio? Ammesso non ci sia un nuovo team manager al suo posto.




