"Ci sono cose nuove che vengono dal Paese, dal basso, dal popolo, e c'è chi non le vuole vedere anzi, c'è chi demonizza chi scende in piazza perché ha paura della democrazia": Maurizio Landini, segretario della Cgil, lo ha detto dal palco della manifestazione indetta dal suo sindacato per protestare contro la manovra. Ancora una volta, quindi, torna all'attacco dell'esecutivo parlando, come sempre, di un presunto timore per la democrazia.
Riferendosi al tema del lavoro, Landini ha aggiunto: "Se si vuole davvero creare uno sviluppo in questo Paese, sono gli imprenditori seri, e ce ne sono tanti, che devono battersi insieme a noi per cancellare i banditi: quelli che applicano i contratti pirata, che sfruttano, che usano il lavoro nero. Lo sviluppo non può essere disgiunto dalla qualità del lavoro, dall'aumento dei salari". Un appello diretto a Confindustria.
Cgil a Roma, Ranucci da Landini: "Dobbiamo combattere"
"Dobbiamo combattere perché ci sia la libertà di stampa e venga approvata la legge sulle liti te...Dopodiché ha aggiunto che "se andiamo a vedere le morti sul lavoro scopriamo che la maggioranza di chi muore sul lavoro avviene in aziende che lavorano in appalto e sono precari". E ancora: "Questi lavoratori non hanno gli stessi diritti, non hanno tutele e sono messi uno contro l'altro". Di qui l'invito a sfidare le controparti "a rinnovare i contratti e ad aumentare i salari e a investire". A seguire un attacco mirato alla legge di bilancio messa a punto dal governo: "Produce danni. Stanno raccontando balle, bugie. Nei documenti della legge di bilancio e anche nei documenti mandati in Europa alla voce investimenti pubblici nel 2026 la cifra è zero".

