Il settimanale Oggi ha riportato alla luce alcune dichiarazioni rese agli inquirenti subito dopo l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 nella villetta di via Pascoli. Le testimonianze di amici, vicini e conoscenti dipingono un ritratto più sfaccettato della 26enne rispetto all’immagine di ragazza dolce e remissiva diffusa negli anni. Chiara era descritta come una persona fondamentalmente gentile, ma capace di reazioni decise quando qualcuno toccava i suoi punti sensibili. Una vicina adolescente dell’epoca ricorda di essere stata rimproverata duramente perché fumava: "Se non la smetti lo dico a tuo padre", le avrebbe intimato Chiara con tono che non ammetteva repliche.
Sul rapporto con Alberto Stasi, allora fidanzato e poi condannato in via definitiva nel 2015, emergono dettagli significativi. Diverse amiche raccontano che Chiara si lamentava della sua ossessione per l’ordine: "Diceva che era un maniaco della pulizia, la riprendeva anche solo se lasciava una pentola sporca o spostava qualcosa".
Garlasco, la mossa di Sempio che spiazza: non si fa interrogare
Andrea Sempio, l’unico indagato nella nuova inchiesta sul delitto di Chiara Poggi (Garlasco, 13 agosto 2007), non ...Nonostante questo, era "follemente innamorata" e lo aiutava spesso con la tesi alla Bocconi.Alcuni abitanti di Garlasco riferiscono invece che Stasi mentiva alla fidanzata: quando lei proponeva di vedersi e lui rispondeva di dover studiare, in realtà usciva. "Una volta lo abbiamo seguito e l’abbiamo visto prendere l’autostrada", raccontano. Chiara lo aveva scoperto, ne erano nate discussioni, ma lui negava sempre.Piccoli tasselli che, a 18 anni dal delitto, contribuiscono a restituire una relazione meno idilliaca di quanto apparso in tribunale e alimentano il dibattito su una vicenda mai del tutto chiusa nell’opinione pubblica.




