Un controllore del Cotral in servizio sulla corsa che collega Fiuggi con Anagni è stato aggredito da un passeggero al quale aveva chiesto di esibire il biglietto. È stato colpito da calci e pugni al viso, riportando diverse lesioni e una sospetta frattura del setto nasale. Il controllore, Daniele Stefanucci, è stato soccorso e accompagnato al Pronto Soccorso mentre l'aggressore, di nazionalità straniera, si è allontanato ed è poi stato rintracciato dai carabinieri di Anagni che lo hanno accompagnato in caserma per raccogliere la sua versione.
L'episodio ha suscitato la reazione del mondo politico locale: il deputato Massimo Ruspandini ha espresso sdegno e solidarietà al controllore che è presidente del circolo cittadino di Fratelli d'Italia ad Acuto dove è anche Consigliere comunale. "Questo episodio - ha detto - è l'ennesimo di una lunga serie di violenze gratuite contro i lavoratori del trasporto pubblico, costretti a operare in condizioni sempre più difficili. Violenza e prevaricazione non vinceranno: a lui va la solidarietà mia e di tutto il Partito".
PIPPO
Episodio di violenza brutale a Sondrio, in una notte che nessuno dimenticherà. Una donna di 44 anni, infatti, &eg..."L'episodio verificatosi a bordo di un autobus Cotral tra Fiuggi e Anagni rappresenta un fatto inaccettabile che richiama tutti alla responsabilità. Colpire un lavoratore mentre svolge il proprio dovere è un gesto vile e ingiustificabile. Voglio esprimere piena solidarietà al dipendente aggredito, Daniele Stefanucci, e ribadire il nostro massimo sostegno a tutto il personale Cotral, che ogni giorno opera in condizioni non sempre semplici per garantire un servizio essenziale alla collettività La sicurezza degli operatori del trasporto pubblico è un'assoluta priorità". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca annunciando di aver "già dato indicazioni all'azienda Cotral di costituirsi parte civile nel procedimento penale a carico di chi si è macchiato di questo atto". "Non arretremo di un passo - ha aggiunto - di fronte alla violenza. Chi aggredisce un lavoratore pubblico aggredisce l'intera comunità. La Regione Lazio sarà sempre dalla parte di chi lavora con serietà e coraggio al servizio dei cittadini".